Fca, calano le immatricolazioni di auto in Usa
Fiat Chrysler ha segnato un calo nelle vendite americane del 5% a marzo, un dato che si va ad allineare a quello del competitor, Ford (-7,2%) e a quello, positivo, di GM (+1,6%).
Nel dettaglio, Fca ha registrato i migliori risultati per quanto riguarda i brand legati ai truck, come Dodge e Ram (+10 e 6%); soffrono invece Jeep (-11% rispetto a un anno fa) e ancor di più Chrysler (-33%). Fiat, invece, è in calo del 5%.
Per quanto riguarda le altre case automobilistiche, GM ha riportato la vendita di 256,224 veicoli, mentre Ford segue con 236,250, con un calo superiore alle attese (che lo davano al 5%).
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.