FCA: via libera da IntesaSanPaolo al prestito da 6,3 miliardi
Disco verde dal consiglio di amministrazione di Intesa Sanpaolo al prestito da 6,3 miliardi di euro a Fiat Chrysler.
Sarà tutto dedicato alle attività italiane del gruppo e permetterà a Fca di retribuire i dipendenti, di pagare i fornitori strategici per la produzione nelle fabbriche italiane e di mettere in sicurezza la realizzazione degli investimenti, in particolare quelli dedicati allo sviluppo e all’elettrificazione dei nuovi modelli.
La delibera sarà efficace appena arriverà la garanzia pubblica, riconosciuta da Sace, pari all’80% dell’ammontare e una volta completato l’iter contrattuale con Fca Italy.
Tale garanzia sarà oggetto di un decreto del Mef e sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dopo l’approvazione da parte della Corte dei Conti, così come previsto dal decreto Liquidità.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.