Fda: “sigarette elettroniche dilagano fra gli adolescenti, compagnie intervengano”
La Food and Drug Administration, un tempo favorevole alla diffusione delle sigarette elettroniche per combattere il tabagismo sta mutando approccio, dopo una diffusione fra i giovanissimi ritenuta preoccupante.
“Le e-cigs sono diventati una tendenza quasi onnipresente e pericolosa tra gli adolescenti”, ha dichiarato in una nota il commissario della Food and Drug administration, Scott Gottlieb, “la traiettoria nell’uso inquietante e crescente che stiamo vedendo nei giovani, e il conseguente percorso verso la dipendenza, deve finire. La Fda non può tollerare un’intera generazione di giovani che diventano dipendenti dalla nicotina come compromesso per consentire agli adulti di accedere a questi prodotti”.
La Fda ha in particolare ordinato a cinque marchi – Juul, Vuse, MarkTen, Blu E-cigs e Logic – di presentare entro 60 giorni piani che specifichino in che modo disincentiveranno gli adolescenti verso l’utilizzo dei loro prodotti
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Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.
A settembre, il surplus della bilancia commerciale dell’Eurozona ha raggiunto 12,5 miliardi di euro, superando le aspettative degli analisti. Le esportazioni hanno visto un leggero aumento, mentre le importazioni sono diminuite. L’interscambio commerciale all’interno dell’area euro è calato, mentre l’intera Unione Europea ha registrato un surplus di 9,6 miliardi di euro.
La Borsa di Tokyo ha terminato la giornata in calo, influenzata dalle politiche restrittive della Fed e dal crollo dei titoli tecnologici in Asia, seguendo Wall Street. Mentre le banche hanno limitato le perdite, l’indice Nikkei ha perso l’1,09% e il Topix lo 0,73%. La BoJ si prepara a un aumento dei tassi a dicembre. Hong Kong in ripresa, Shenzhen e Shanghai mostrano andamenti contrastanti.