Fed: economia sembra rallentare in modo graduale, ma ulteriori dati prima di tagli
Un’ampia maggioranza dei funzionari del Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed, ha affermato di sostenere, nell’ultima riunione dell’11-12 giugno, che la crescita dell’economia Usa sembra rallentare il passo in modo graduale. E’ quanto emerge dalle minute relative all’ultimo meeting del Fomc, che ha confermato i tassi sui fed funds Usa al range compreso tra il 5,25% e il 5,5%.
La maggior parte dei partecipanti ha sottolineato che, in questo contesto, la politica monetaria “dovrebbe essere pronta a rispondere a una debolezza inattesa dell’economia”.
“I partecipanti hanno affermato che ulteriori dati favorevoli sono richiesti per dar loro il tempo di avere maggiore fiducia nel fatto che l’inflazione sta scendendo in modo sostenibile verso il target del 2%”, si legge tuttavia nei verbali.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.