Fed fa intendere velatamente che alzerà i tassi a dicembre
Il momento per un rialzo dei tassi in Usa si avvicina ma non è ancora il momento propizio. La Federal Reserve vuole prima ricevere altre informazioni sulla solidità della ripresa e sull’andamento dell’inflazione prima di agire in senso restrittivo. Con otto voti favorevoli e due contrari il comitato di politica monetaria della Fed ha deciso di lasciare lo status quo sui tassi di riferimento, che vengono confermati nel range di 0,25-0,50%.
“Il comitato giudica che le ragioni per un incremento dei tassi di interesse sono aumentate progressivamente, ma ha deciso per il momento di aspettare di avere alcune ulteriori prove del progresso fatto verso i suoi obiettivi”, si legge nel comunicato di politica monetaria della banca centrale.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.