Fed, in ritardo la risposta BCE al rischio di bassa inflazione
NEW YORK (WSI) – Lezione di politica monetaria alla Bce da parte della Fed.
Secondo Charles Evans, presidente della Fed di Chicago, la risposta della Bce alla minaccia di deflazione con il lancio del QE sarebbe arrivata tardi. Questo il commento in occasione di un evento organizzato dalla Camera di Commercio di Lansing, in Michigan. La Banca centrale europea “sta rispondendo, in un certo senso in ritardo, alla minaccia di un’inflazione bassa”, ha detto Evans.
La Fed inoltre ha una “capacità limitata nell’abbassare i tassi...non abbiamo molte munizioni”, ha commentato il membro votante del Federal Open Market Committee, il braccio di politica monetaria della Fed che si riunirà i prossimi 15 e 16 dicembre.
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Negli Stati Uniti, le domande di mutuo sono in aumento, con un incremento dell’1,7% nell’indice delle richieste di mutuo ipotecario nella settimana del 15 novembre. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande mostrano una crescita significativa, secondo la Mortgage Bankers Associations (MBA). I tassi sui mutui trentennali sono saliti al 6,90%.
I mercati asiatici chiudono in rialzo, con Hong Kong e Cina continentale in attesa dei risultati di Nvidia. L’indice Hang Seng e l’Hang Seng Tech registrano guadagni, sostenuti dai settori tecnologico e farmaceutico.
A settembre, la produzione nel settore delle costruzioni nell’area euro è calata dello 0,1% rispetto ad agosto, mentre in Italia è cresciuta del 2,2%. Questi dati, riportati da Eurostat, evidenziano una tendenza negativa per l’area euro, nonostante l’Italia mostri segnali di ripresa.
Avvio positivo per le borse europee, compresa Piazza Affari. Oggi report salari Bce e stasera trimestrali