Fed lascia tassi fermi, il comunicato: ‘l’inflazione rimane elevata’
Così si legge nel comunicato con cui la Fed di Jerome Powell, nella giornata di ieri, ha confermato i tassi Usa al range compreso tra il 5,25% e il 5,5%:
“Gli ultimi dati suggeriscono che la crescita dell’attività economica è rallentata rispetto al forte ritmo riportato nel corso del terzo trimestre. La crescita dei posti di lavoro ha moderato il passo rispetto all’inizio dell’anno, ma rimane solida, e il tasso di disoccupazione è rimasto basso. L’inflazione si è smorzata nel corso dell’ultimo anno, ma rimane elevata”.
“La Commissione – si legge ancora nel comunicato con cui il Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed ha annunciato la decisione di lasciare invariati i tassi – continuerà a valutare le informazioni aggiuntive e le loro implicazioni per la politica monetaria. Nel determinare fino a che punto potrebbe essere appropriata una ulteriore restrizione monetaria, al fine di riportare l’inflazione al tasso di crescita del 2% nel corso del tempo, la Commissione prenderà in considerazione l’effetto complessivo delle restrizioni di politica monetaria, il ritardo con cui la politica monetaria condiziona l’attività economica e l’inflazione, e gli sviluppi economici e finanziari”.
Breaking news
Finale poco sopra la parità per Piazza Affari. Diffusa in giornata l’inflazione dell’eurozona, chiusura anticipata oggi per Wall Street
A Wall Street, i mercati finanziari chiudono in anticipo dopo il Ringraziamento, con i principali indici che mostrano guadagni settimanali. Il Dow Jones, lo S&P 500 e il Nasdaq segnano incrementi rispettivamente dell’1%, 0,5% e 0,4%. Il mese di novembre si conclude positivamente grazie alla rielezione di Donald Trump. Il petrolio Wti registra un lieve aumento ma si avvia verso una settimana negativa.
PostePay e Amazon rafforzano la loro collaborazione per migliorare l’esperienza di acquisto online. Grazie a nuove soluzioni, come la ricarica automatica delle carte prepagate, i clienti possono completare gli acquisti in modo più semplice e sicuro. Questo accordo consolida la posizione di PostePay nel settore dei pagamenti digitali e dell’e-commerce in Italia.
Il Canada ha registrato una crescita del PIL dell’1% nel terzo trimestre del 2024, in linea con le previsioni degli analisti ma al di sotto delle aspettative della Bank of Canada. Il PIL di settembre è cresciuto dello 0,1% rispetto ad agosto, con previsioni di un ulteriore aumento dello 0,1% per ottobre.