Fed, Powell ribadisce: “Riportare inflazione al 2%”
Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha ribadito che è fondamentale riportare l’inflazione negli Usa al 2% per garantire la stabilità e la crescita a lungo termine dell’economia del paese.
“Sono le famiglie lavoratrici a soffrire maggiormente e rapidamente a causa dell’alta inflazione, ed è per il bene di queste persone e di tutte le altre che dobbiamo ristabilire un’inflazione al 2% in maniera sostenibile”, ha affermato Powell durante l’audizione odierna al Senato Banking Committee.
Powell ha ribadito il suo impegno nel controllare l’inflazione e ha sottolineato che la maggioranza del comitato ritiene di essere vicina a raggiungere tale obiettivo, ma che sono necessari ulteriori aumenti dei tassi di interesse.
Nel secondo giorno di audizioni al Congresso, Powell ha presentato l’aggiornamento economico semestrale della Fed e ha ripetuto il messaggio condiviso con la Camera dei Rappresentanti mercoledì. Nonostante le preoccupazioni degli esponenti democratici riguardo all’effetto che un credito più ristretto potrebbe avere sull’aumento della disoccupazione, Powell ha assicurato che la banca centrale è fortemente concentrata nel ridurre l’inflazione per riportarla al livello desiderato.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.