Ferrari: continua in rally a piazza Affari, analisti divisi sul titolo
Continua la corsa del titolo Ferrari a piazza Affari sull’onda dei risultati 2018 presentati ieri e di una guidance per l’anno in corso giudicata positivamente dal mercato. Dopo il +11% messo a segno nella scorsa seduta, a metà mattinata il titolo guadagna il 2,8% a 111,7 euro.
Gli operatori sembrano aver apprezzato alcune stime sul 2019 superiori agli obiettivi 2020 del business plan presentato a settembre, facendo ipotizzare una possibile revisione al rialzo ventilata dallo stesso ceo Camilleri in conference call.
Si ricorda che secondo i dati Bloomberg i giudizi degli analisti su Ferrari si dividono in 11 ‘buy’, 10 ‘hold’ e 3 ‘sell’, con un target price medio a dodici mesi di 113,77 euro.
Ferrari ha chiuso gli ultimi tre mesi dell’anno con risultati sostanzialmente in linea con le attese nella top line mentre ha battuto di oltre il 20% le stime degli analisti sugli utili, raggiungendo inoltre i target che si era prefissata per il 2018.
La Rossa di Maranello ha poi fornito l’outlook per il 2019, prevedendo un incremento dei ricavi del 3% oltre i 3,5 miliardi (3,69 miliardi il consensus), un Ebitda adjusted in aumento di circa il 10% a 1,2-1,25 miliardi (1,22 miliardi il consensus).
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.