Ferrari è il brand più forte al mondo: in classifica anche Moncler e Gucci
Tra i brand italiani più forti al mondo troviamo Gucci e Ferrari. Così emerge dal Brand Finance Luxury & Premium 50 2021, in cui le prime posizioni delle due classifiche – brand lusso e premium – sono dominate dal comparto auto, che pesa il 25% del valore complessivo.
Brand lusso e premium: la classifica del Brand Finance Luxury & Premium
Se Ferrari domina la classifica dei brand ordinati per la forza con cui influenzano le scelte dei consumatori, Porsche domina invece quella dei brand ordinati per valore finanziario. Guardando il report emerge che la moda pesa oltre il 60% dei brand in classifica, sia in termini di valore finanziario sia di quantità di marchi. I brand della moda francesi nella Brand Finance Luxury & Premium 50 2021 fanno la parte del leone; mediamente i brand moda francesi valgono quasi il doppio degli italiani.
D’altra parte, dalla valutazione emerge che non sono gli italiani ad essere poco efficaci, ma sono i francesi ad avere una marcia in più. Infatti, osservando le performance di tutti i 50 brand in classifica, a prescindere dal settore, risulta che il rapporto tra brand francesi e svizzeri, britannici o Giapponesi è ancora più premiante per i cugini d’oltralpe.
Mediamente i brand francesi della moda lusso e premium perdono il 5% in valore, diversamente gli italiani perdono il 10%. Tra i brand moda italiani emergono le performance particolarmente negative di Bottega Veneta e di Prada che perdono oltre il 20% in valore. Versace con una perdita del 43% esce dalla classifica 2021 insieme a Miu Miu e a Fendi.
Dal report emerge inoltre che i brand italiani lusso e premium in classifica, a prescindere dal settore, sono più forti della media. In questo modo cercano di compensare lo svantaggio dimensionale che caratterizza le imprese italiane. La forza dei brand italiani contribuisce anche all’immagine paese presso i consumatori esteri, che magari grazie a Ferrari o a Moncler e Gucci, scelgono di fare le vacanze in Italia o di acquistare semplicemente un prodotto italiano.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
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