Ferrari spegne l’impianto di trigenerazione a Maranello per puntare sulle rinnovabili
Ferrari ha deciso di spegnere l’impianto di trigenerazione nello stabilimento di Maranello, avviando un’importante transizione verso l’uso di fonti energetiche rinnovabili al posto del gas metano. La società ha dichiarato che l’energia elettrica sarà garantita, tra le varie soluzioni, anche dal potenziamento degli impianti fotovoltaici esistenti, con l’obiettivo di raggiungere una capacità di 10 megawatt di picco (MWp) entro il 2030, raddoppiando gli attuali 5 MWp.
Il trigeneratore a gas, operativo dal 2009 e capace di produrre energia elettrica, termica e frigorifera, è stato disattivato con tre mesi di anticipo rispetto ai piani iniziali. Questa mossa è in linea con il piano di decarbonizzazione presentato da Ferrari durante il Capital Markets Day del 2022, e permetterà di ridurre del 60% le emissioni di CO2 di Scopo 1 e 2 e del 70% il consumo di gas metano rispetto ai livelli precedenti.
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Le borse asiatiche mostrano segnali di crescita con Hong Kong in testa, grazie ai titoli tecnologici. Gli investitori analizzano positivamente i dati sugli utili industriali cinesi, mentre si attendono i risultati PMI. Tra i titoli, Alibaba, JD e Meituan registrano forti guadagni, mentre Nio ed Easou Technology calano.
Volkswagen ha annunciato la vendita delle sue operazioni nella regione cinese dello Xinjiang, luogo di accuse di violazioni dei diritti umani, citando motivi economici e di riallineamento strategico. La decisione coinvolge uno stabilimento a Urumqi e una pista di prova a Turpan, ceduti a un’azienda cinese.
Avvio sottotono per le borse europee e per Piazza Affari, con il Ftse Mib in calo dello 0,5% Focus sul core Pce dopo i verbali della Fed