Ferrari: titoli sono da comprare anche dopo il record di ieri
Nonostante il record di prezzo raggiunto ieri dai titoli, Ferrari è ancora da comprare. Ne sono convinti gli analisti di Equita SIM. Il rafforzamento del dollaro avrà un ulteriore impatto positivo sui numeri e dagli incontri con la società emergono conferme a sostegno del rating di Buy. Il valore attuale è di 52,1 euro a Piazza Affari e l’obiettivo è fissato a quota 57.
Innanzitutto la guidance 2019 reiterata per gli analisti è “raggiungibile”. Non preoccupano i minori introiti dalla Formula Uno e il venir meno della fornitura dei motori alla Toro Rosso, perché “saranno compensati da maggiori ricavi da sponsorship e contenimento dei costi”.
Quanto alla produzione di Ferrari, “non sono previsti colli di bottiglia; tramite l`aggiunta di un turno lavorativo la produzione può raddoppiare “. In ambito di rischi legati alla Brexit, “allo stato attuale non ci sono segnali di peggioramento del mercato”.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.