Ferrovie dello Stato: risultati migliorano, utile netto +53,1%
Le Ferrovie dello Stato archiviano il 2015 con un utile netto in forte rialzo, +53,1% a 464 milioni di euro; crescono anche i ricavi operativi, in aumento del 2,3% a 8,6 miliardi, con un incremento di 195 milioni. Gli investimenti sono cresciuti, invece, del 29% a 5,5 miliardi.
Allo stesso tempo aumenta anche l’indebitamento netto (+518 milioni di euro rispetto al 2014), “in relazione al programma di investimenti in materiale rotabile che il Gruppo sta portando avanti”, fanno sapere da Fs. Subisce una contrazione, infine, l’Ebitda, che passa a 1,975 milioni (-139 milioni rispetto al 2014), così come l’Ebit, pari a 644 milioni (in calo di 15 milioni). L’ad di Ferrovie, Renato Mazzoncini, ha dichiarato che entro l’estate verrà presentato il piano industriale.
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Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.