Finale poco mosso a Piazza Affari (+0,2%)
Seduta prudente per le borse del Vecchio Continente, mentre Wall Street procede sopra la parità in attesa di alcune importanti trimestrali e della riunione della Fed, che prende il via oggi. A Piazza Affari, il Ftse Mib chiude in rialzo dello 0,2% a 28.966 punti, con Stm (+2,5%) e Campari (+1,7%) in luce mentre arretrano Interpump (-1,8%) e Prysmian (-1,4%). Italgas (-1,3%) e Poste Italiane (+1%) hanno diffuso i risultati, aspettando quelli di Unicredit (+0,5%).
Focus sul meeting della Fed, che si concluderà domani sera con un rialzo dei tassi di 25 punti base e la consueta conferenza stampa di Jerome Powell, da cui gli investitori cercheranno spunti per capire se il ciclo di inasprimento monetario sia prossimo alla conclusione. Giovedì invece si riunirà la Bce, che alzerà il costo del denaro dello 0,25% e verosimilmente confermerà l’approccio dipendente dai dati in vista di settembre.
Venerdì si riunirà anche la BoJ, inoltre uscirà il dato americano sull’indice Pce core, una metrica importante per l’inflazione americana. Dall’agenda macro odierna sono giunti l’indice Ifo tedesco, che segnala un ulteriore peggioramento della fiducia delle imprese, e il dato americano sulla fiducia dei consumatori, ai massimi da due anni.
Intanto, prosegue la stagione di trimestrali americane ed entra nel vivo quella delle società europee. Stasera a mercati chiusi diffonderanno i conti tra le altre Microsoft e Alphabet.
Sul Forex, l’euro/dollaro si deprezza a 1,105 mentre il dollaro/yen scende a 141. Tra le materie prime continua la corsa del petrolio, reduce da quattro settimane consecutive in rialzo, con il Brent oltre 83 dollari al barile. Rendimenti in rialzo nel comparto obbligazionario, con lo spread Btp-Bund a 163 bp e il decennale italiano in calo al 4,05%.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.