Finale positivo a Piazza Affari (+0,3%), rendimento Btp in calo
Chiusura positiva per le borse del Vecchio Continente, mentre Wall Street procede contrastata. A Piazza Affari il Ftse Mib termina le contrattazioni in rialzo dello 0,3% a 28.706 punti. Denaro in particolare su Banca Mediolanum (+2,2%), Leonardo (+2,2%) e Diasorin (+2%) mentre scivolano in coda al listino principale Moncler (-1,4%) e Ferrari (-1,1%).
In forte calo i rendimenti obbligazionari europei dopo i commenti del membro della Bce Knot, che hanno ridotto le aspettative di un ulteriore rialzo dei tassi a settembre. Il numero uno della banca centrale olandese ha affermato che una stretta dopo luglio non è garantita e che dipenderà dai dati. Il rendimento del Btp si è ridotto al 4% per la prima volta a luglio e lo spread con il Bund è sceso a 162 bp.
Negli Usa l’S&P500 sale dello 0,3% e il Nasdsaq cede lo 0,1%. Focus sulle trimestrali di Morgan Stanley e Bank of America, mentre domani sera i riflettori saranno puntati su Ibm, Tesla e Netflix. Dall’agenda macro sono giunti i dati sotto le attese sulle vendite al dettaglio di giugno, in aumento dello 0,2% (consensus +0,5%) e sulla produzione industriale, in calo dello 0,5%.
Sul Forex, l’euro/dollaro scende dai massimi di oltre un anno e mezzo a 1,122 mentre il dollaro/yen si attesta a 138,9. Tra le materie prime il petrolio (Brent) supera nuovamente i 79 dollari al barile.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.