Finecobank taglia spread su piattaforma forex
FinecoBank rende più economico per i propri clienti investire sul mercato delle valute internazionali e contemporaneamente espande a tutte le 24 ore giornaliere la possibilità di operare tramite la propria piattaforma, caratterizzata dall’ampiezza di soluzioni e strumenti messi a disposizione di chi sceglie di investire sul Forex.
Da oggi, il servizio vedrà una sostanziale riduzione degli spread su alcuni dei principali cross: l’euro-dollaro scende da uno spread di 3 punti (pips) a 1, mentre euro-sterlina riduce lo spread di oltre tre volte, da 4 a 1,2 punti. Sempre a partire da oggi, la piattaforma Fineco permetterà di operare sul Forex nell’arco dell’intera giornata, avvicinando ancora di più i propri clienti al mercato globale per eccellenza.
La piattaforma FinecoBank offre al cliente oltre 50 cross valutari, con quotazioni e grafici in tempo reale gratuiti, e la garanzia di protezione degli ordini. I clienti possono operare sul Forex dal sito Fineco, dalla piattaforma professionale per il trading PowerDesk, e dall’App mobile Fineco.
Breaking news
Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.