Gruppi Fintech vogliono imporsi nei servizi bancari agli imprenditori
I gruppi europei attivi nel Fintech si avventurano nei servizi bancari alle aziende PMI. vogliono imporsi sempre più nei servizi bancari agli imprenditori. La banca di fresca nascita N26 ha lanciato un’offerta di banca “mobile” per i liberi professionisti. N26, un gruppo tedesco, prevede di ampliare l’offerta anche al settore dell’imprenditoria più in generale.
Dopo il successo riscontrato con i clienti retail, N26, pioniere dell’offerta di una banca su smartphone, come altri gruppi del settore Fintech punta ora ad attirare utenti tra le piccole e medie imprese. Anche in Francia e in Italia incominciano a vedersi esempi simili a quello di N26, che ha appena inaugurato mercoledì il suo conto bancario N26 Business. Concepiuto sul modello del suo conto 100% ‘mobile’ per il settore retail, il conto aziendale sarà disponibile in un primo momento per i soli imprenditori liberi professionisti nei 17 paesi dove N26 è attivo.
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Seduta in calo per le borse europee e per Piazza Affari, all’indomani della riunione della Fed. Sul Ftse Mib arretrano soprattutto Tim e Stm
L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono scese più del previsto nella settimana al 13 dicembre, con un totale di 220 mila unità. Questo dato ha superato le attese degli analisti, che prevedevano un calo a 229 mila unità. La media delle ultime quattro settimane si è stabilizzata a 225.500 unità, evidenziando un quadro più accurato dello stato del mercato del lavoro.