Fisco: Ocse caldeggia taglio tasse sul lavoro e aumento di quelle su case e successioni
Il rapporto Ocse sull’Italia ricorda come le tasse sul lavoro restano troppo alte. Il rapporto raccomanda l’attuazione di una riforma fiscale globale per ridurre la complessità del sistema e le tasse sul lavoro. Questo dovrebbe essere finanziato attraverso una migliore conformità, guidata da un maggiore uso della tecnologia e dei pagamenti con carta.
In Italia, rispetto alla media dell’area Ocse, il gettito derivante dalle tasse sul lavoro è più elevato, mentre il gettito derivante dalle imposte di successione e dalla riscossione dell’Iva è più basso anche perchè si rileva una soglia di esenzione Iva rilevante. Il cuneo fiscale sul lavoro è elevato, ricorda l’Ocse, anche se è stato ridotto attraverso sgravi fiscali sul reddito, riforme degli assegni alle famiglie e tagli temporanei ai contributi sociali. L’Ocse sottolinea poi come il numero elevato di agevolazioni fiscali contribuisce alla complessità della situazione in Italia.
Una riforma fiscale olistica dovrebbe puntare a mitigare la complessità del regime e ridurre permanentemente le imposte sul lavoro, finanziata grazie alle entrate derivanti da migliori livelli di compliance, minori spese fiscali e maggiori imposte su beni immobili e successioni.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.