Fitch, effetti sul rating dell’aiuto dello stato solo se aumenterà il debito
L’impatto che il piano di sicurezza messo a punto dal governo avrà sul rating sovrano dell’Italia dipenderà dall’impatto che avrà sulle casse pubbliche: lo ha scritto Fitch in un report che esamina anche le richieste di ricapitalizzazione precauzionale presentate da Popolare Vicenza e Veneto Banca. Le banche più grandi e solide dovrebbero reperire le risorse necessarie senza l’aiuto dello stato, tramite la realizzazione di utili in grado di compensare le perdite sugli Npl o raccgliendo capitali dall’esterno. Il maggiore fattore di rischio per eventuali downgrade è, secondo Fitch, ancora l’elevato debito pubblico. Attualmente l’Italia è valiutata BBB+ con outlook negativo.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.