Fitch: mantiene rating “A+” per Cina, rivede al ribasso Pil 2023
Fitch Ratings ha recentemente riaffermato la sua valutazione per l’economia cinese, mantenendo il rating “A+” e prospettando un outlook stabile. L’agenzia di rating sostiene che questo rifletta la robustezza delle finanze esterne del paese e l’ampiezza dell’economia. Ciononostante, emergono preoccupazioni legate ai potenziali rischi, tra cui il rallentamento della crescita.
Inoltre, le sfide associate a un’economia fortemente indebitata potrebbero essere aggravate dal deterioramento delle prospettive nel settore immobiliare. Questi elementi rappresentano una minaccia per il bilancio statale, considerando la recente erosione dei parametri finanziari pubblici della Cina rispetto ai suoi pari.
In base a queste considerazioni, Fitch ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita del Pil per il 2023, portandole al 4,8% rispetto al 5,6% previsto a giugno. L’agenzia cita come causa principale la perdita di slancio dell’economia, dovuta alla fine degli effetti stimolanti derivanti dalla rimozione delle restrizioni legate al Covid-19.
Secondo Fitch, l’indebolimento del settore immobiliare cinese continuerà a gravare sulla domanda interna, attraverso l’impatto su edilizia e famiglie. Il continuo calo dei nuovi progetti immobiliari e la diminuzione del prezzo delle case stanno erodendo la già fragile fiducia dei consumatori e delle imprese.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.