15:06 lunedì 16 Aprile 2018

Flussi di fondi ETF in rallentamento a marzo

Gli afflussi nel mercato europeo dei fondi ETF hanno registrato un rallentamento a marzo: la raccolta netta di nuovi capitali è scesa a 992 milioni di euro dai 7,9 miliardi di febbraio. Secondo l’analisi di Lyxor sui flussi europei degli ETF, gli ETF azionari hanno attratto la maggior parte degli investimenti, per 1,3 miliardi di euro, mentre il reddito fisso ha registrato il primo mese negativo dalla fine del 2016, in perdita per -334 milioni di euro. Pur avendo ampiamente superato il reddito fisso, l’azionario ha accusato una certa debolezza con gli ETF azionari europei che con -2 miliardi di euro sono stati i più colpiti dai deflussi.

Breaking news

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Piazza Affari -0,2%, focus su dati Usa prima del Thanksgiving

Piazza Affari chiude debole con le altre borse europee. I dati Usa su inflazione core Pce e Pil rafforzano la visione cauta della Fed

16:22
Apertura stabile a Wall Street in attesa dell’indice Pce

Wall Street apre senza grandi variazioni in una giornata caratterizzata dalla pubblicazione di importanti dati macroeconomici, con particolare attenzione all’indice Pce sull’inflazione, preferito dalla Federal Reserve. In vista del Ringraziamento, i mercati saranno chiusi domani e opereranno in modalità ridotta venerdì. Dopo un inizio stabile, il Dow Jones registra un lieve incremento, mentre S&P 500 e Nasdaq mostrano leggere perdite. Il petrolio Wti segna un aumento marginale al Nymex.

14:55
USA, richieste mutui in risalita: +6,3% in una settimana

Negli Stati Uniti, le richieste di mutui sono in aumento grazie al calo dei tassi d’interesse per la prima volta in oltre due mesi. Secondo la Mortgage Bankers Association, le richieste totali sono cresciute del 6,3%. Le domande di mutuo per l’acquisto di una casa sono particolarmente in crescita, registrando un aumento del 12% rispetto alla settimana precedente.

13:35
Stellantis chiuderà la fabbrica di Luton nel 2025

Stellantis annuncia la chiusura della fabbrica di Luton, concentrando la produzione a Ellesmere Port per allinearsi alla transizione verso i veicoli elettrici nel Regno Unito. La decisione, influenzata dalle politiche del governo britannico, mette a rischio 1.100 posti di lavoro, ma promette nuove opportunità a Ellesmere Port.

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