FMI: allo studio aumento delle capacità di prestito di 650 mld $
Il Fondo monetario internazionale (FMI) vuole aumentare le sue riserve e capacità di prestito di 650 miliardi di dollari attraverso una nuova emissione di diritti speciali di prelievo (DSP). Così ha annunciato la direttrice operativa del fondo Kristalina Georgieva.
“Affrontando la necessità globale a lungo termine di attività di riserva, una nuova assegnazione di DSP andrebbe a vantaggio di tutti i nostri Paesi membri e sosterrebbe la ripresa globale dalla crisi Covid-19 – ha detto Georgieva – Sarebbe anche un segnale potente della determinazione dei membri a fare tutto il possibile per superare la peggiore recessione dalla Grande Depressione”.
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La banca centrale russa ha deciso di mantenere il tasso di riferimento al 21%, contrariamente alle aspettative di un aumento. L’inflazione elevata ha portato l’indice dei prezzi al consumo all’8,9% a novembre. Altre banche centrali, come la BCE e la Federal Reserve, hanno invece effettuato modifiche ai tassi.
A ottobre, l’industria italiana ha visto un aumento del fatturato dello 0,5% in valore e dello 0,8% in volume, trainato dal mercato interno, mentre il mercato estero ha registrato una flessione. Su base annua, si osserva un calo generale del fatturato, nonostante un giorno lavorativo in più rispetto all’anno precedente.
La Borsa di Tokyo conclude la sessione in ribasso a causa delle preoccupazioni legate alle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e ai conflitti in Medio Oriente. Anche i dati sull’inflazione superiore alle attese hanno influenzato negativamente il mercato, impattando sui titoli bancari. L’indice Nikkei e il Topix registrano flessioni.
Avvio debole a Piazza Affari, nell’ultima seduta di una settimana volatile per l’azionario. Quasi tutti i titoli del Ftse Mib in rosso.