Fmi alza stime di crescita del Pil cinese
Il Fondo Monetario internazionale ha rivisto al rialzo le previsioni sulla crescita del Pil della Cina, ora data al 6,7% contro il precedente 6,6. Per il 2018-2020 la crescita è prevista invece al 6,4%. Secondo l’Fmi la Cina dovrebbe affrontare i rischi del sistema finanziario e accelerare le riforme per cambiare l’attuale modello di crescita. Il Paese dovrebbe anche spingere di più sui consumi interni.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.