Fmi: bomba a orologeria demografica nei paesi industrializzati
Il Fondo Monetario Internazionale ha messo in guardia contro una “bomba a orologeria demografica” per economie sviluppate come la Gran Bretagna, gli Stati Uniti e il Giappone che richiederà un radicale ripensamento delle politiche di immigrazione. Il numero crescente di baby boomer che raggiungono la pensione potrebbe “travolgere” questi paesi. Secondo l’Fmi aprire i propri confini a più immigrati e aumentare la partecipazione di donne e anziani al mercato del lavoro potrebbe aiutare a risolvere il problema della scarsità di forza lavoro comparata con il numero di persone in età da pensionamento.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.