Fmi: Brexit smorzerà crescita Ue e Regno Unito sul breve termine
La Brexit finirà probabilmente per smorzare la crescita del Regno Unito e dell’Unione Europea sul breve termine. Il monito viene dal Fondo Monetario Internazionale che ha posto l’accento sul fatto che ”prolungati periodi di incertezza e il calo della fiducia di consumatori e aziende che questa comporta si traducono in crescita più bassa”.
Il Fondo prevede che la crescita economica mondiale sarà del 3,2% nel 2016. La prossima occasione per l’istituto di certificare un rallentamento della ripresa globale scatterà il 19 luglio, quando saranno presentate le nuove stime. Lo ha lasciato intendere l’Fmi nell’Articolo IV dedicato alla Germania. Dopo aver rivisto al rialzo la crescita della locomotiva tedesca per il 2016 a +1,7%, il Fmi ha precisato che ci sarà probabilmente un declassamento delle stime a causa della Brexit.
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Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.