FMI: “Debito globale record a $152.000 miliardi, vale il 225% del Pil”
WASHINGTON (WSI) – Debito globale alle stelle a 152.000 miliardi di dollari o il 225% del Pil globale alla fine del 2015. A renderlo noto l’FMI in un documento presentato a Washington in cui sottolinea come un eccessivo debito privato sia associato alle crisi finanziarie, accompagnate da rallentamenti economici più profondi e protratti.
Circa 100.000 miliardi di dollari, o i due terzi del debito globale sono rappresentati dal debito privato, quello delle aziende non finanziarie e delle famiglie. Secondo Victor responsabile del Fiscal Monitor del Fmi, un debito a 152.000 miliardi di dollari è un “record”, ma il problema va affrontato come “misure mirate fra paese e paese”.
“Le politiche di bilancio pubblico possono aiutare in questo contesto a sostenere la crescita e aiutare a ridurre il debito privato, ma non possono farlo da sole. Serve un approccio coordinato fra politica di bilancio, politica monetaria e politica strutturale. La storia ci ha insegnato che è facile sottostimare i rischi associati con il debito privato”.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.