Fmi e Bce: Italia vada avanti con le riforme anche con NO a referendum
Non solo la Bce di Mario Draghi, ma anche l’Fmi lancia un monito all’Italia. Il paese deve continuare nella strada delle riforme, con o senza Renzi. “Ovviamente abbiamo preso nota della scelta che è stata fatta dal popolo italiano nel referendum sulla costituzione e sulle riforme”, ha dichiarato ai giornalisti Gerry Rice, portavoce dell’Fmi.
Lo stesso Mario Draghi, numero uno della BCE, aveva lanciato un chiaro messaggio all’Italia del dopo referendum costituzionale, sottolineando che le riforme strutturali devono essere messe in atto anche in un clima di incertezza politica.
Tra l’altro, proprio oggi Moody’s ha tagliato l’outlook dell’Italia a negativo, confermando come un taglio del rating sia più probabile
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Seduta in calo per le borse europee e per Piazza Affari, all’indomani della riunione della Fed. Sul Ftse Mib arretrano soprattutto Tim e Stm
L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono scese più del previsto nella settimana al 13 dicembre, con un totale di 220 mila unità. Questo dato ha superato le attese degli analisti, che prevedevano un calo a 229 mila unità. La media delle ultime quattro settimane si è stabilizzata a 225.500 unità, evidenziando un quadro più accurato dello stato del mercato del lavoro.