G20, Fmi lancia monito a Italia: “stimoli pro-ciclici da evitare”
“Gli stimoli di bilancio pro-ciclici dovrebbero essere evitati e e dovrebbero essere costituiti dei margini di sicurezza nel bilancio nei Paesi in cui i conti pubblici si muovono su una traiettoria insostenibile e il deficit è eccessivo (Stati Uniti) o in cui lo stato dei conti pubblici è vulnerabile a una perdita di fiducia del mercato (Italia)”.
Lo afferma il Fondo monetario internazionale nel documento preparato per il prossimo G20 che si terrà a Buenos Aires dal 30 novembre al primo dicembre prossimi.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.