Fondi Pir compliant: raccolta netta in rosso nei primi tre mesi
Raccolta netta negativa nel primo trimestre 2019 per i fondi Pir compliant che chiudono il periodo segnando -2,2 milioni di euro contro il saldo dei flussi positivo per 162,7 milioni dell’ultimo trimestre del 2018.
Così rivela Assogestioni secondo cui pesare a sui Pir è l’attesa per l’approvazione dei decreti attuativi della riforma del comparto inserita nella legge di Bilancio 2019. Nel dettaglio al 31 marzo 2019 il numero dei fondi Pir compliant è rimasto invariato a 72 per un patrimonio promosso di 18,78 miliardi di euro.
Così i fondi di nuova istituzione hanno registrato una raccolta positiva per 1,5 milioni (122,7 mln nel quarto trimestre 2018), mentre quelli pre-esistenti deflussi per 3,8 milioni
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.