Ford, Farley (Ceo): “Possibile guerra di prezzi tra Tesla e rivali nell’elettrico”
Il CEO di Ford Motor, Jim Farley, ha espresso la sua preoccupazione riguardo alla possibilità che Tesla possa dare il via a una guerra dei prezzi nel settore dei veicoli elettrici. Questo scenario potrebbe verificarsi in seguito alla decisione di Tesla di abbassare i prezzi per la seconda volta in un solo mese. Farley ritiene che la strategia di Tesla sia del tutto razionale e non debba sorprendere.
Gli ultimi tagli ai prezzi hanno danneggiato i margini di Tesla, causando ripercussioni in tutto il settore automobilistico, in particolare per le società che cercano di stare al passo con il produttore di veicoli elettrici.
Le riduzioni di prezzo pongono sfide significative per i concorrenti di Tesla che non hanno ancora sviluppato catene di approvvigionamento e produzione avanzate come quelle dell’azienda di Elon Musk.
Breaking news
Seduta in calo per le borse europee e per Piazza Affari, all’indomani della riunione della Fed. Sul Ftse Mib arretrano soprattutto Tim e Stm
L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono scese più del previsto nella settimana al 13 dicembre, con un totale di 220 mila unità. Questo dato ha superato le attese degli analisti, che prevedevano un calo a 229 mila unità. La media delle ultime quattro settimane si è stabilizzata a 225.500 unità, evidenziando un quadro più accurato dello stato del mercato del lavoro.