Forex, euro estremamente volatile tra guerra dazi e indiscrezioni Bce
Sul Forex l’euro sta vivendo una seduta particolarmente movimentata. In un primo momento ha accusato cali anche pesanti per via del riaccendersi delle tensioni commerciali. Gli Stati Uniti hanno minacciato di imporre ulteriori dazi del 10% su prodotti cinesi per un valore totale di 200 miliardi di dollari. L’escalation del conflitto commerciale tra le due principali economie al mondo ha alimentato i timori sull’impatto negativo che la guerra a colpi di dazi potrebbe avere anche sulle attività e aziende in Eurozona.
L’euro si è poi portato successivamente sui massimi di seduta quando è emerso, tramite le indiscrezioni di Reuters, che i membri del board della Bce sono divisi sul timing del primo rialzo dei tassi di interesse del mandato di Draghi. Mario Draghi, che lascerà l’incarico a novembre 2019, potrebbe anche imporre una stretta monetaria la prossima estate, stando a quanto riferito da Francois Villeroy, governatore della Banca centrale della Francia.
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Chiusura incolore a Piazza Affari. Il Ftse Mib termina pressoché invariato con Banco Bpm luce dopo l’offerta pubblica di scambio di Unicredit
Il Bitcoin ha vissuto una fluttuazione significativa, avvicinandosi ai 100mila dollari per poi scendere. Questo movimento è influenzato da fattori come l’approvazione di ETF e l’interesse istituzionale, con una recente dichiarazione del presidente USA Trump che ha contribuito a movimentare il mercato.
Thyssenkrupp ha annunciato un piano per ridurre o esternalizzare 11.000 posti di lavoro nella sua divisione acciaio entro il 2030, a causa delle pressioni sui costi energetici e della concorrenza internazionale. L’obiettivo è ridurre i costi del personale del 10% per mantenere la competitività. Attualmente in trattativa con EP Corporate, l’azienda cerca di affrontare le sfide del mercato.
Le borse cinesi hanno registrato una chiusura mista, con l’indice di Shanghai in calo e quello di Shenzhen in rialzo, mentre Hong Kong ha visto una flessione. La nomina di Scott Bessent come segretario al Tesoro americano da parte di Donald Trump ha influenzato il mercato, che attende nuove indicazioni sull’economia nazionale.