Forex, euro sotto pressione: computo settimanale ora è negativo
La ritrovata forza del dollaro Usa sta mettendo sotto pressione l’euro sui mercati valutari. La moneta unica paga una fuoriuscita di fondi a fine trimestre, ma a influire negativamente, dicono i commentatori del mercato di Forex Live, potrebbero essere anche i dati su commercio e attività economica più in generale. Mentre il dato sul sentiment economico in Eurozona ha deluso ieri, oggi quello sul Pil Usa è stato positivo.
Il cross euro dollaro è sceso ai minimi giornalieri di 1,2335 dollari. Nelle ultime due ore scambiava in area $1,24. Il calo ha spazzato via i guadagni settimanali messi a segno dall’euro e ora il valore si trova sugli stessi livelli con cui aveva iniziato le contrattazioni lunedì scorso.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.