Francia: banca centrale rivede al ribasso le stime sul Pil 2020-2021
Dopo la crisi causata dal coronavirus, la ripresa dell’economia francese sarà meno veloce del previsto.
In base alle previsioni trimestrali della Banca di Francia, il Pil d’Oltralpe rimbalzerà del 5% nel 2021, dopo la caduta del 9% quest’anno, per tornare al livello ante-crisi alla meta’ del 2022. Tre mesi fa la Banca puntava su una flessione del Pil dell’8,7% quest’anno e su un rimbalzo del 7,4% il prossimo.
Nel 2022 la crescita dovrebbe proseguire al ritmo del 5%, mentre per il 2023 la stima è di una crescita ‘leggermente superiore’ al 2%.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.