Francia, consumi giù: difficile ripetere Pil +0,3% del terzo trimestre
I francesi non hanno dimostrato un interesse molto basso nell’acquisto di beni durevoli in settembre, un dato che promette male in vista delle festività. I consumi delle famiglie in Francia sono scesi dello 0,7% a ottobre rispetto al mese precedente.
Il risultato è invece molto positivo rispetto all’anno scorso: +2,1% sull’anno precedente. La flessione congiunturale dei consumi, riporta in una nota l’Insee, l’istituto di statistica francese, è da ascrivereo “al calo degli acquisti dei beni durevoli (-1,8% dopo +1,6%)”. La Francia è la seconda economia dell’Eurozona.
Secondo gli economisti è difficile che il Pil a questo punto possa crescere del +0,3% sperimentato nel terzo trimestre.
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Chiusura positiva a Piazza Affari, in una giornata perlopiù negativa per le borse europee. Inflazione Usa conferma le stime e sale al 2,6%
Wall Street apre con stabilità dopo che i dati sull’inflazione CPI si sono rivelati conformi alle previsioni. L’inflazione mensile negli Stati Uniti è aumentata dello 0,2% a ottobre, con un’accelerazione annuale al 2,6%. Ora l’attenzione si sposta sui dati sui prezzi alla produzione e sulle possibili mosse future della Federal Reserve.
L’inflazione negli Stati Uniti per ottobre 2024 ha rispettato le attese, con un incremento dello 0,2% dei prezzi al consumo su base mensile. L’indice per l’alloggio ha contribuito maggiormente all’aumento, mentre il settore energetico è rimasto stabile. L’inflazione annua è salita al 2,6%, con il “core” rate in crescita dello 0,3%, in linea con le aspettative.
Finance for Food ha acquisito il 51% di D.&P., diventando il socio di controllo. L’operazione, conclusa con un investimento di 500 mila euro, rafforza la posizione di FFF nel settore agroalimentare e delle energie rinnovabili. D.&P. ha registrato un significativo aumento dei ricavi ed EBITDA nel 2024, segnando un passo importante nella sua crescita.