Francia e Austria chiedono di ricominciare negoziati sul Ttip con un nome diverso
Austria e Francia hanno avanzato la richiesta di archiviare i negoziati con gli Usa per il Ttip e di iniziarne di nuovi con nuove basi fondate su maggiore trasparenza, la proposta è giunta nel consiglio dei ministri di Bratislava. La notizia era stata anticipata ieri dalle dichiarazioni del ministro dell’Economia austriaco Reinhold Mitterlehner, che aveva parlato sul quotidiano tedesco Die Welt. L’idea originaria, sigillare l’accordo di libero scambio fra Usa e Ue prima che termini l’amministrazione Obama, è stato considerato “irrealistico” anche dal presidente di turno dell’Unione, lo slovacco Peter Ziga. Considerate le imminenti elezioni e le incognite che in Europa aleggiano ancora sul tema Brexit, sembra che di Ttip si tornerà a parlare con tempi molto cauti.
Nel corso della settimana diverse proteste di piazza di attivisti contrari al trattato transatlantico hanno percorso le strade di Bruxelles e in Germania.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.