Francia: Fitch abbassa Outlook a negativo da stabile, in aumento rischi politica fiscale
Fitch ha rivisto al ribasso le prospettive sul rating francese, abbassando l’Outlook da stabile a negativo. La decisione è stata annunciata venerdì scorso a mercati chiusi.
“Lo slittamento fiscale previsto per quest’anno pone la Francia in una posizione di partenza fiscale peggiore, e ora ci aspettiamo deficit fiscali più ampi, che porteranno a un forte aumento del debito pubblico verso il 118,5% del Pil entro il 2028”, si legge nel report dell’agenzia di rating che ha confermato il rating della Francia a “AA-“.
Venerdì prossimo anche per l’Italia arriverà il verdetto delle agenzie di rating: il 18 si pronunceranno sia Fitch sia S&P.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.