Francia: inflazione rallenta a luglio (4,3%)
L’indice dei prezzi al consumo della Francia (l’inflazione), secondo la stima preliminare di luglio, è rimasto invariato rispetto al mese precedente, in linea con il consensus e dopo il +0,2% di giugno, mentre ha segnato una crescita del 4,3% su base annua, anche in questo caso in linea con le stime e in rallentamento dal 4,5% del mese scorso.
L’indice armonizzato, confrontabile con gli altri Paesi dell’Unione Europea, è anch’esso stagnante su base congiunturale (consensus 0%, precedente +0,2%) e rallenta dal 5,3% al 5,0% su base tendenziale (stima 5,1%, giugno 5,3%).
Breaking news
La Federal Reserve annuncia un significativo taglio dei tassi di interesse, il primo in quattro anni, con possibili ulteriori riduzioni entro fine anno. I mercati reagiscono positivamente, con forti guadagni per i principali indici statunitensi e un incremento della propensione al rischio che favorisce i titoli tecnologici.
La sterlina britannica ha raggiunto i massimi da marzo 2022 in seguito alla decisione della Banca d’Inghilterra di mantenere invariato il tasso d’interesse al 5%. La valuta si è rafforzata sia contro il dollaro che l’euro, in un contesto di politiche monetarie divergenti tra la BoE e la Federal Reserve americana.
Il comitato di politica monetaria della Banca Centrale della Turchia ha deciso di mantenere invariato il tasso di riferimento al 50%, nonostante l’analisi degli indicatori inflazionistici e la domanda interna in rallentamento.
La Commissione europea ha stabilito che Apple deve garantire l’interoperabilità dei suoi sistemi operativi iOS e iPadOS con sviluppatori e imprese terze, in linea con il regolamento dei mercati digitali (Dma).