Francia, l’indice Pmi manifatturiero rallenta il passo
L’indice Pmi manifatturiero della Francia, diffuso da Markit resta in territorio positivo a novembre, a quota 50,6. Il dato è, tuttavia, rallenta il ritmo del mese precedente di 50,8 e che il consenso attendeva invariato. Si tratta del terzo mese consecutivo di, pur modesta, espansione per l’indice. Secondo Jack Kennedy, senior economist di Markit, non si nota un chiaro contraccolpo conseguente agli attacchi di Parigi sull’andamento degli ordini, anche se gli effetti sulla fiducia dei consumatori di certo non aiuteranno le prospettive del settore.
Breaking news
La Banca Mondiale ha rivisto al rialzo le stime di crescita economica della Cina per quest’anno e il prossimo, segnalando però preoccupazioni per la fiducia dei consumatori e il settore immobiliare. Le sfide interne e l’imminente aumento dei dazi USA potrebbero influenzare la crescita futura.
Le borse cinesi hanno chiuso la giornata di contrattazioni con andamenti contrastanti. Hong Kong è rimasta quasi invariata, mentre Shanghai e Shenzhen hanno registrato lievi rialzi. Il settore tecnologico ha sostenuto Hong Kong, compensando il calo del settore immobiliare. A Shanghai, il comparto immobiliare ha mostrato segnali positivi, mentre i semiconduttori hanno visto un calo.
La Borsa di Tokyo chiude in netto rialzo, trainata dal settore elettronico e dal deprezzamento dello yen. L’indice Nikkei segna un aumento dell’1,8%, mentre il Topix cresce dell’1,26%. Tra i titoli in evidenza, Advantest, Tdk e Nidec Corp mostrano significativi guadagni.
Wall Street mostra oscillazioni in un contesto di volumi di scambio ridotti, mentre gli investitori valutavano le prospettive di crescita economica e dei tassi di interesse. Il dollaro è salito dopo che è stato evitato il blocco delle attività governative negli Stati Uniti. Dopo i solidi guadagni registrati venerdì a Wall Street, i mercati azionari […]