Francia, scioperi mettono il freno alla crescita. Nel quarto trimestre Pil a -0,2%
La Banca di Francia ha confermato la frenata della crescita del Pil francese. Dopo un rialzo dello 0,3% in ciascuno dei due trimestri precedenti, il Pil rallenta nel quarto trimestre, segnando +0,2%. Pesano gli scioperi massicci che hanno caratterizzato l’ultima parte dell’anno.
Buono l’andamento di industria e costruzioni. Progressi moderati per industria, informatica, agroalimentare ed elettronica. Per il 2019 la Banca di Francia, come l’Insee e il governo, prevede una crescita dell’1,3%, mentre per il 2020 +1,1% (target governativo +1,3%).
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La società ha chiuso i primi 9 mesi del 2024 con un utile netto di 3,0 milioni di euro, superiore al risultato dell’intero 2023.
Walmart, il colosso statunitense della vendita al dettaglio, ha riportato un incremento degli utili e delle vendite nel terzo trimestre del 2024, superando le previsioni degli analisti. La società ha anche rivisto al rialzo le stime di crescita per l’esercizio 2025, prevedendo un aumento delle vendite nette consolidate tra il 4,8% e il 5,1%.
Le borse cinesi chiudono in rialzo in attesa della decisione sui tassi di interesse della banca centrale cinese. Shanghai e Shenzhen registrano aumenti significativi, trainati dal settore high-tech.
L’inflazione nell’Eurozona si conferma al 2% su base annua per ottobre 2024, come riportato da Eurostat, con un incremento rispetto al mese precedente. L’inflazione core, che esclude le componenti più volatili, rimane al 2,7%. Nell’intera Unione Europea, l’inflazione annuale sale al 2,3%.