Franco (MEF): “PNRR è un’opportunità. Dobbiamo recuperare quanto perso nel 2020”
Il nostro Paese da tanti anni, da 25 anni, cresce poco, meno di altri paesi, nel ’95 il Pil pro capite era di 10 punti sopra la media europea, ora è sotto di 10 punti, un cambiamento enorme, e dietro il Pil ci sono redditi, occupazione, famiglie e imprese. Quando la pandemia è arrivata, il Pil era ancora inferiore a quello del 2007 di 4 punti, diversamente da altri principali paesi europei, l’anno scorso abbiamo perso 9 punti, ora l’economia si sta riprendendo e contiamo di crescere almeno del 5%, vedremo se riusciremo a fare di più, dobbiamo recuperare quanto perso nel 2020, ma l’obiettivo più difficile e importante e’ tornare a crescere stabilmente di piu’ finita la pandemia, questa e’ la vera sfida e il Pnrr e’ un’opportunita’ per fare questo”.
Queste le parole del ministro dell’Economia Daniele Franco, all’evento “Quale citta’” a Pescara.
Gli interventi in materia di imposizione personale sui redditi e il superamento dell’Irap, sono certamente tra quelli più urgenti a cui sarà opportuno destinare risorse non appena disponibili – ha spiegato il ministro -. L’azione di semplificazione va avviata rapidamente, tutto ciò che non ha un costo per le finanze pubbliche andrebbe portato avanti da subito. L’impegno del governo è quello di predisporre un impianto di riforma che possa essere introdotto gradualmente nel tempo”.“E’ fondamentale il tema delle risorse disponibili per interventi di alleggerimento del prelievo, non posiamo mettere a rischio la tenuta dei conti pubblici in particolare in questa fase. Il tema delle risorse – ha aggiunto – andrà gestito nell’ambito delle prossime sessioni di bilancio, in questo momento non siamo nelle condizioni di definire i margini di bilancio disponibili per vari interventi
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.