Frenata per mercato auto in Europa. Crescita immatricolazioni più forte in Italia
Notizie poco confortanti per il mercato dell’auto europeo. Il settore ha concluso il mese di ottobre con una performance negativa. Negli ultimi tre anni, le vendite erano scese -dell’1,8%- soltanto durante lo scorso mese di luglio. Stando ai dati di Acea, l’associazione dei costruttori europei, a ottobre le immatricolazioni dei paesi dell’Ue e dell’Efta si sono attestate a 1.140.742, in flessione dello 0,3% su base annua.
Nei dieci mesi dell’anno sono state vendute 12.748.741 auto, con una crescita del 6,9% su base annua.
Positivo si è confermato il trend in Italia, con una crescita delle immatricolazioni del 9,7%. Buona anche la performance delle vendite in Spagna (+4%) e Regno Unito (+1,4%). In calo invece Germania (-5,6%) e Francia (-4,0%). Da segnalare che le variazioni sono su base annua.
Nei primi dieci mesi invece la crescita ha interessato tutti i principali mercati. Italia (+16,7%) e Spagna (+10,8%) hanno fatto meglio, seguite da Germania (+4,9%), Francia (+4,7%) e Regno Unito (+2,5%).
I titoli del settore auto scontano la notizia, confermandosi tra i peggiori dell’indice di riferimento dell’azionario europeo, lo Stoxx Europe 600 Index.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.