Ftse Mib in ribasso al giro di boa di metà seduta
Al giro di boa di metà seduta Piazza Affari si muove al ribasso e lascia sul terreno quasi un punto percentuale. Al centro dell’attezione ancora i timori sulla crescita dell’inflazione e dei tassi di interesse. Negli ultimi giorni, in particolare, il protagonista è stato il Treasury Usa, salito oltre quota 1,5% di rendimento. Ma anche al di qua dell’Atlantico i tassi di interesse sui titoli di Stato hanno mosso al rialzo e lo spread tra Btp e Bund si è riportato sopra quota 100 punti.
All’interno del listino pesanti i petroliferi, come Saipem che perde oltre il 4% dopo aver reso noto i conti, giudicati inferiori alle attese dagli analisti. Inoltre la società dell’oil service non ha rilasciato la guidance a fronte della rilevante incertezza sui mercati. Sempre nel comparto petrolifero Eni perde quasi il 2%, Tenaris oltre il 3%. Pochi i titoli in positivo e con percentuali frazionali. Solo Inwit e Ferrari guadagnano oltre il mezzo punto percentuale.
Breaking news
Seduta perlopiù positiva per le borse europee. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,2% a 33.294 punti
Wall Street apre in positivo, con Nvidia che registra un aumento del 4,8% dopo un inizio negativo nel premercato. Il titolo ha raggiunto un nuovo record, mentre le tensioni tra Russia e Occidente continuano a influenzare i mercati. Inoltre, l’attenzione è rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse.
Sarà operativo entro la fine del 2026 e andrà ad aggiungersi agli altri 16 già esistenti
Negli Stati Uniti, il numero di lavoratori che hanno richiesto per la prima volta i sussidi di disoccupazione è diminuito a 213.000, il valore più basso da maggio. Le aspettative erano di 220.000 richieste. Il totale dei lavoratori che ricevono sussidi è invece aumentato leggermente, raggiungendo 1.908.000 unità.