Ftse Mib paga guerra Putin con crollo -4%. UniCredit e Pirelli -9%, tra i peggiori anche Intesa SanPolo
Piazza Affari attaccata dai sell dopo l’attacco all’Ucraina sferrato dalla Russia di Vladimir Putin. Borse in preda agli smobilizzi in tutto il mondo. L’indice Ftse Mib cade di oltre -4%, esattamente del 4,22% a 24.858,56 punti (11.20 ora italiana). Titoli peggiori si confermano Pirelli e UniCredit, che crollano fino a -9% circa. Tonfo anche per Buzzi Unicem e Intesa SanPaolo. Intesa crolla di oltre -7%, Buzzi cede più dell’8%.
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Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.
In evidenza l’utlook sul settore assicurativo europeo per il 2025 firmato da S&P Global Ratings