Ftse Mib prende le distanze dai 24.000 punti. Debolezza anche per Eurostoxx 50 e S&P 500
Ftse Mib. Non è riuscito a mantenersi al di sopra del supporto ora principale resistenza statica dei 24.000 punti ed ha testato nuovamente per la terza seduta nelle ultime 8 il livello di supporto in area 23.300 punti. Una discesa dei prezzi al di sotto dei 23.300 punti potrebbe innescare una flessione dell’indice verso il successivo livello di supporto statico posto a quota 22.970 punti. Al rialzo, solo un rimbalzo con volumi e un ritorno verso il livello spartiacque dei 24.000 punti potrà favorire un allungo verso i 24.400 punti.
Eurostoxx 50. La situazione tecnica è in via di peggioramento con i prezzi che si trovano ora nei pressi della media mobile a 200 periodi su time frame settimanale. In caso di prosecuzione della forza dei venditori i livelli di supporto che potrebbero sorreggere e da cui potrebbero rimbalzare i prezzi sono prima a 3.550 punti e in caso di breakout di tale livello è possibile una flessione dei prezzi verso il successivo livello di supporto visto in area 3.450-3.400, minimi dei primi di marzo. In caso di un rimbalzo dei prezzi i livelli di resistenza più significativi per l’indice sono posti prima a 3.650 punti e poi a 3.740 punti.
S&P 500. Il trend è impostato al ribasso con i prezzi che stanno aggiornando nuovi minimi e un ulteriore segnale di debolezza è dato dal ritorno dell’indice sul livello di supporto posto a 4.065 punti, prezzi già testati in due occasioni di recente e raggiunti precedentemente a maggio 2021. Per poter iniziare una fase di risalita sarà necessaria una fase di riaccumulazione con volumi e i prossimi livelli di resistenza sono prima a 4.150 punti e poi a quota 4200 – 4.260 punti.
Breaking news
Seduta perlopiù positiva per le borse europee. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,2% a 33.294 punti
Wall Street apre in positivo, con Nvidia che registra un aumento del 4,8% dopo un inizio negativo nel premercato. Il titolo ha raggiunto un nuovo record, mentre le tensioni tra Russia e Occidente continuano a influenzare i mercati. Inoltre, l’attenzione è rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse.
Sarà operativo entro la fine del 2026 e andrà ad aggiungersi agli altri 16 già esistenti
Negli Stati Uniti, il numero di lavoratori che hanno richiesto per la prima volta i sussidi di disoccupazione è diminuito a 213.000, il valore più basso da maggio. Le aspettative erano di 220.000 richieste. Il totale dei lavoratori che ricevono sussidi è invece aumentato leggermente, raggiungendo 1.908.000 unità.