Fuga dal Venezuela: bond perdono un punto percentuale pieno
Sul mercato obbligazionario è in atto una vera e propria fuga dai Bond emessi dal Venezuela. I trader sono preoccupati dalla possibilità che gli Stati Uniti impongano sanzioni dopo il voto “nel sangue” di domenica sull’Assemblea Costituente. Durante gli scontri di ieri in Venezuela tra oppositori e forze governative sono morte 13 persone. Le autorità dell’Unione Europea dice di nutrire dei dubbi che i risultati delle elezioni sono da ritenere leciti, dal momento che il voto si è svolto in circostanze “dubbie e spesso violente”.
Il prezzo dei bond a lungo termine del paese denominati in dollari è calato di quasi un punto percentuale pieno stando ai dati degli schermi Thomson Reuters. Il valore dei Bond societari emessi dal gruppo petrolifero Petróleos de Venezuela è anch’esso in netto ribasso. L’azienda compra greggio dagli Stati Uniti e ne fa una miscela con il petrolio di sua produzione per poi esportarlo. Una qualsiasi misura punitiva dell’America danneggerebbe i profitti della società. Il Venezuela è il quarto paese esportatore di greggio al mondo ma attraversa da tempo una crisi economica.
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A settembre, il surplus della bilancia commerciale dell’Eurozona ha raggiunto 12,5 miliardi di euro, superando le aspettative degli analisti. Le esportazioni hanno visto un leggero aumento, mentre le importazioni sono diminuite. L’interscambio commerciale all’interno dell’area euro è calato, mentre l’intera Unione Europea ha registrato un surplus di 9,6 miliardi di euro.
La Borsa di Tokyo ha terminato la giornata in calo, influenzata dalle politiche restrittive della Fed e dal crollo dei titoli tecnologici in Asia, seguendo Wall Street. Mentre le banche hanno limitato le perdite, l’indice Nikkei ha perso l’1,09% e il Topix lo 0,73%. La BoJ si prepara a un aumento dei tassi a dicembre. Hong Kong in ripresa, Shenzhen e Shanghai mostrano andamenti contrastanti.
Piazza Affari tra le peggiori d’Europa con impatto stacco divdiendi: oggi sono numerose le società del Ftse Mib impegnate nell’appuntamento cedola
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