Fuga degli investitori dai fondi hedge in giugno: -$20,7 miliardi
Gli investitori non si sono evidentemente fidati degli hedge fund come veicolo dove fare ruotare i loro investimenti in vista del referendum sulla Brexit. Sono stati infatti ritirati ben 20,7 miliardi di dollari dai fondi hedge in giugno: si tratta della somma più alta a livello mensile da quando la società di ricerche eVestment ha iniziato a registrare i flussi in entrata e uscita nell’industria nel 2009.
Va sottolineato, tuttavia, che ci vuole almeno un mese di tempo perché gli investitori possano effettivamente prelevare denaro dagli hedge fund, a volte anche di più, pertanto i numeri pubblicati ieri non rispecchiano un’ansia post Brexit, bensì piuttosto pre Brexit.
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Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.