Future Usa contrastati, atteso avvio incerto per Wall Street
Per Wall Street si preannuncia un avvio di contrattazioni debole, dopo il rally della vigilia riacceso dalle notizie sul vaccino di Moderna. Una notizia che ha spinto il Dow Jones a toccare nuovi record e l’ha portato vicino alla soglia psicologica dei 30mila punti.
Nella preapertura il future sull’indice S&P 500 arretra dello 0,5%, quello sul Dow Jones dello 0,61% mentre il derivato sul Nasdaq avanza dello 0,25%.
Come sottolineano gli strategisti di Mps Capital Services “i dettagli sul vaccino, che sembrerebbe avere una gestione migliore rispetto a quello di Pfizer (conservabile in frigo fino a 30 giorni), saranno diffusi a fine novembre, mentre le prime dosi potrebbero essere distribuite già a dicembre”. E in particolare, aggiungono gli esperti, ieri l’ottimismo si è riflesso in un nuovo balzo degli indici e nuova rotazione verso i settori maggiormente legati al ciclo economico.
Tra i singoli titoli da monitorare nel pre-mercato i movimenti di Tesla che sale di circa il 12,4%. Un rally quello del titolo del big Usa delle auto elettriche in scia alla notizia che lo S&P Dow Jones Indices ha annunciato, nella giornata di ieri, che Tesla farà il suo ingresso ufficiale nell’indice S&P 500 a partire dal prossimo 21 dicembre.
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Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.