Future Usa contrasti prima dell’avvio di Wall Street
A poco meno di un’ora dall’avvio delle contrattazioni ufficiali i futures sugli indici Usa sono poco mossi, all’indomani del forte rally fomentato dalla notizia dell’uscita dall’ospedale del presidente americano Donald Trump.
Il derivato sull’indice Dow Jones segna un progresso dello 0,51%, quello sull’S&P 500 segna un +0,21% mentre il derivato sul Nasdaq cede lo 0,22 per cento.
La cautela si spiega anche con l’attesa degli operatori per il discorso che sarà proferito oggi dal numero uno della Federal Reserve, Jerome Powell, alla National Association of Business Economists.
Powell, viene riportato dalla stampa Usa, parlerà dell’importanza che il Congresso Usa approvi un nuovo pacchetto di stimoli per evitare che la ripresa dell’economia scivoli in una fase di stallo.
Ieri il Nasdaq è balzato del 2,3%, mentre lo S&P 500 e il Dow Jones sono saliti rispettivamente dell’1,8% e dell’1,7%. In particolare, il Nasdaq e lo S&P 500 hanno riportato il trend migliore dal 9 settembre scorso, mentre per il Dow Jones è stata la sessione migliore dal 14 luglio scorso. Una prova di fiducia è arrivata anche con la performance dell’indice delle small cap Russell 2000, in rialzo del 2,8%, e positivo nelle ultime sei delle sette sessioni.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.