Future Usa positivi in attesa dell’avvio di Wall Street
Movimenti rialzisti per i futures di Wall Street nella preapertura, con gli investitori che attendono l’esito delle elezioni presidenziali tra l’attuale presidente Donald Trump e il democratico Joe Biden.
Il future sull’indice Dow jonse segna un progresso dell’1,45%, quello sull’S&P 500 dell’1,23% mentre il derivato sul Nasdaq avanza dello 0,83%.
Sale l’attesa per la nomina del nuovo presidente degli Stati Uniti: stando all’ultimo sondaggio stilato da CNBC-Change, Joe Biden è in lieve vantaggio su Donald Trump nei sei stati in bilico nelle elezioni del 2020, ovvero Arizona, Florida, Michigan, North Carolina, Pennsylvania e Wisconsin. Considerando tutti e sei gli Stati, Biden ha un consenso del 50%, rispetto al 46% di Trump.
Come sottolineano gli strategist di Mps Capital Services, “la settimana è iniziata con un clima nettamente più positivo a giudicare dall’andamento dei risky asset (borse in primis), in vista della partenza del “tris” di appuntamenti negli USA (elezioni, meeting FED e dati sul mercato del lavoro). Il movimento è stato agevolato dal rialzo degli indici anticipatori sul fronte manifatturiero in Eurozona e, soprattutto, negli Stati Uniti (ISM manifatturiero al massimo da oltre due anni)”.
A livello macro si attendono nuovi aggiornamenti dall’industria Usa, con la pubblicazione del dato relativo agli ordini.
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Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.