Futures Usa dicono che Wall Street si isserà su nuovi record
I future sui principali indici della Borsa Usa sono orientati verso una seduta in rialzo su nuovi massimi assoluti per Wall Street, in scia a quanto già visto in Asia. Le Borse europee non stanno capitalizzando a dovere lo slancio dell’azionario internazionale, invece. L’S&P 500 (+0,6%) ha toccato un nuovo record venerdì scorso giorno in cui è stato pubblicato un report occupazionale Usa nel complesso positivo. Sono proprio le cifre sul mercato del lavoro americano, indice di una crescita sincronizzata dell’economia globale trainata dagli Usa, a favorire l’appetito per il rischio. L’indice Nikkei 225 a riconquistato i massimi di 26 anni e anche le piazze di Hong Kong, Shenzen e Shanghai hanno chiuso in progresso.
La maggior parte dei Bond europei guadagna terreno e anche l’euro si rafforza. La sterlina continua a indebolirsi dopo che alcune delle promesse fatte per poter stringere un’intesa decisiva nei colloqui sulla Brexit iniziano a vacillare, con la Germania che per esempio parla di accordi non vincolanti. Gli occhi sono comunque tutti puntati sul Bitcoin dopo che i futures associati alla criptovaluta più richiesta e più cara al mondo hanno iniziato a essere scambiati sulla piattaforma CBOE.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.